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Architettura: progetto e immagini

Nel mio percorso di vita e di studio che mi ha portato a fare il fotografo sono passato dal diploma di geometra e dalla laurea in architettura. Il mio è stato un cammino nella rappresentazione dello spazio partendo dal disegno a china, passando per il disegno a computer fino alla fotografia. 
In questo testo ho avuto piacere di riflettere sul rapporto tra alcune parole che mi hanno accompagnato per tanti anni e la fotografia.

Disegno
Disegnare per immaginare un possibile mondo nel quale vivere, fotografare per raccontare il mondo nel quale stiamo vivendo. 
I disegni come le fotografie sono delle piccole macchine del tempo. Nel progetto viene disegnato il tempo che non c’è ancora ma che sarà, nella fotografia il tempo rappresentato è quello presente ma che già dopo un minuto entrerà a far parte dei ricordi.

Trasformazione della realtà
Lo spazio viene rappresentato su un piano prevalentemente bidimensionale dall’uomo delle caverne fino ad oggi. Quello che rappresentiamo su un monitor o su un foglio di carta è frutto di una trasformazione della realtà e non è la realtà stessa. Abbiamo spesso l’illusione che sia la realtà, ma questa illusione è frutto della nostra immaginazione e capacità di immedesimarci in ciò che stiamo vedendo. La foto di un albero non è l’albero e non è nemmeno l’albero che avrei visto se fossi stato in quel punto.

Immagine
È fondamentale come primo passaggio quello dell’immaginazione. Proprio dall’immaginazione nasce l’immagine del disegno progettuale. 
Il disegno diventa la traduzione di idee, di estetica e di rispondere a bisogni e aspettative. La fotografia chiude questo cerchio lasciandoci immaginare com’era quel luogo o quella persona.